Approvato il piano italiano per il Mezzogiorno dalla Concorrenza Ue
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Direttore: Alessandro Plateroti

La Concorrenza Ue approva il piano da 1,5 miliardi per il Mezzogiorno

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Approvato dalla Concorrenza Ue il piano italiano da 1,5 miliardi per il Mezzogiorno.

BRUXELLES (BELGIO) – Approvato dalla Concorrenza Ue il piano italiano da 1,5 miliardi per il Mezzogiorno. Si tratta di un sostegno alle aziende del Sud che sono state maggiormente colpite dall’emergenza coronavirus. Fondi, come scrive La Repubblica, che serviranno a ridurre il costo del lavoro e salvaguardare i posti.

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Soldi che verranno erogati dal periodo che dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020. Non sono previsti, al momento, una proroga, ma non è escluso un cambio di programma da parte del Governo. Molto dipenderà dall’andamento dell’emergenza in Italia.

Vestager: “Lo schema aiuterà le aziende del Sud ad affrontare i problemi di liquidità”

L’annuncio è arrivato direttamente da Margrethe Vestager, responsabile della concorrenza: “Questo schema – ha assicurato la politica danese – aiuterà le aziende del Sud ad affrontare i problemi di liquidità, mantenendo il livello di occupazione e preservando la continuità dell’attività economica durante la pandemia“.

Si tratta di un aiuto importante per cercare di ripartire dopo la pandemia. La speranza resta quella di poter continuare con un ritorno alla normalità in modo graduale. Un nuovo lockdown potrebbe mandare ancora di più in crisi l’imprenditoria italiana e del Meridione.

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Crolla il turismo in Italia, i dati di Demoskopika

La crisi economica nel nostro Paese viene confermata anche dai dati sul turismo in Italia di Demoskopika, anticipati dall’Ansa. Una contrazione del 52,5% per le presenze e del 51,1% per gli arrivi che ha portato a bruciare 16 miliardi di spesa.

Il Governo – ha detto il presidente di Demoskopika – decida se il turismo è davvero un settore strategico per la propria economica […]. Altrimenti al danno di un mancato impatto sul sistema turistico italiano dei provvedimenti assunti dalle istituzioni ai vari livelli, si aggiungerà la beffa di una frammentata governance che rallenterà, in un ostacolante circuito vizioso, la ripresa del turismo italiano“.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 13:28

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